Solo una piccola aggiunta.
Questa è una regola con cui mi confronto aimè tutti i giorni, lavorando nel mondo della pubblicità, della grafica e della stampa in diversi formati, mi trovo a fare ogni sorta di salti mortali.
Per avere stampe perfette in qualunque situazione la soluzione migliore rimane sempre il vettoriale poichè esso non si "sgrana" mai.
IN CASO DI UNA IMMAGINE:
1. La qualità di una immagine dipende sempre dalla quantità di pixel presenti nella stessa, quindi più pixel ci sono in una immagine più grande sarà la dimensione cui potrà essere stampata.
2. E' importante capire a priori quale sarà la dimensione dell'immagine poichè per una immagine piccola non c'è necessità di avere un file pesantissimo il quale nella stragrande maggioranza delle volte è solo utile a chi detiene il copyright dell'opera e quindi il file sorgente.
3. Per i formati video è sufficiente avere un file di poche centinaia di kB aventi pixel base e altezza uguali alla dimensione nella quale devo essere collocate a una risoluzione di 72 DPI massimo.
4. Per i formati che andranno in stampa è sempre consigliabile inviarli in scala 1:1 a 150 DPI con estensione JPG o PNG i quali essendo f.ti compressi diminuiranno la dimensione del file stesso (Poi quando li andremo ad aprire godranno di tutta la loro dimensione originale).
Inviarli ad una risoluzione più alta non serve a niente in quanto chi vi stamperà il lavoro tenderà a diminuire la risoluzione poichè non pùò perdere tempo nella lettura del file da mandare al plotter e comunque ottiene un buon risultato. (La differenza la nota solo un occhio esperto appoggiando la pupilla sulla stampa

)
5. IMPORTANTE: se un file nasce di piccole dimensioni scordatevi una soluzione che possa riuscire in una stampa di grandi dimensioni.
6.IMPORTANTE: non forzate mai (solo in casi eccezionali) la risoluzione di una stampa. Se l'immagine nativa ha una dimensione di Es. cm 10 x 10 a 72 DPI e a voi serve di 100 x 100 non fate i finti furbi a portarla a tale dimensione con una risoluzione di 300 DPI perchè come diceva Einstein nulla si crea e nulla si distrugge quindi se non ci sono non possiamo crearli. Il programma (qualunque esso sia) tenderà a creare dei pixel calcolando il valore cromatico di quello precedente con quello successivo e di conseguenza una via di mezzo con il risultato di ottenere un fastidiosissimo effetto flow. Bruttissimo da vedere e percepire (chi lo vedrà dirà: quello che ha fatto il lavoro è un incapace.)
Invece è assolutamente obbligatorio il lavoro al contrario, cioè se un lavoro di grandi dimensioni ha una risoluzione bassa e voi volete stamparla su un A4 dovete necessariamente portare il lavoro a 300 DPI altrimenti vedrete una porcheria uscire dalla stampante.
Spero di non aver saltato niente come regole principali di una buona immagine. In caso contrario sarò felicissimo di confrontarmi con voi.
