Ok, un qualcosina per iniziare: i primordi di GIMP, dall'idea alla versione 0.54
La storia di The GIMP nasce da due studenti dell'università di Berkeley, che decisero di scrivere un programma di manipolazione grafica piuttosto che un compilatore scheme/lisp come progetto didattico.
Nessuno dei due aveva esperienze precedenti nel campo grafico ma sembrava essere un progetto interessante.
Il 29 luglio 1995 Peter Mattis postò un messaggio in vari forum chiedendo informazioni e suggerimenti su un certo "graphical image manipulation program" simile a Photoshop, domandando quali strumenti dovesse possedere e quali formati supportare.
Solo quattro mesi più tardi, il 21 novembre 1995, Mattis presentò al mondo, in collaborazione con Spencer Kimball, la prima beta release di The GIMP, un programma di manipolazione grafica con supporto a:
colori a 8,15,16 e 24 bit
immagini in RGB, grayscale e indicizzate
formato GIF, JPEG, PNG, TIFF e XPM
e la possibilità di effettuare operazioni di:
selezione (rettangolare, ellittica, libera, fuzzy, bezier e intelligente)
trasformazione (rotazione, scala, inclinazione e flip)
disegno (riempimento, brush, airbrush, clonazione, convolve, blend e testo)
filtri (come blur ed edge detect)
canali e operazioni sui colori (come aggiunta, composite, decompose)
plug-ins
undo e redo.
Programmazione e test erano stati effettuati su sistemi Linux 1.2.13, Solaris 2.4, HPUX 9.05 e SGI IRIX, ed era ovviamente richiesto l'X-server in versione R5 o R6 per funzionare, oltre alle librerie grafiche Motif.
Il 15 febbraio 1996 arriva l'annuncio della neonata versione 0.54, che oltre a molti bugfix portava con se il supporto ai file TGA e PNM.
Da un confronto con Photoshop 3.0 gli autori poi si riproponevano di inserire i livelli nella prossima release ma sopratutto di abbandonare le librerie Motif colpevoli di rallentare il lavoro.
Fu dopo questo rilascio che nacque una mailing list per gli sviluppatori, creata da Peter e Spencer per ricevere feedback sul proprio lavoro. Non tutte le domande però erano appropriate da rivolgere a loro, che si intendevano più di puntatori e matrici che di immagini. Per questo la lista originale venne divisa in due parti, una per gli utenti e una per gli sviluppatori.
Alcuni utenti, come Zach Beane (Xach) e Federico Mena Quintero (Quartic) crearono pagine web dove si raccoglievano guide, tutorial e plug-in per il programma e contribuirono in questo modo alla diffusione di The GIMP.
Larry Ewing poi gli diede ancora maggior risalto usandolo per creare il suo famoso pinguino Tux, diventato simbolo di Linux.