Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Come certamente sapete, Ubuntu 16.04 LTS è stata rilasciata da pochi giorni.
Ho fatto alcune brevi prove sulla versione con Unity e su quella dotata di Gnome 3. Ed ecco le mie impressioni.
1. Impressioni generali comuni ad entrambe le versioni
Ho l'impressione che ubuntu sia stato notevolmente "irrigidito", limitando le possibilità di installazione e di configurazione a disposizione del normale utente.
Chi si volesse ad esempio scaricare un pacchetto in formato Debian dalla rete, per esempio Google Chrome, oppure Rawtherapee, o quant'altro, non lo riuscirà ad installare tramite il gestore software di Ubuntu. Occorre installare il pacchetto aggiuntivo Gdebi ed utilizzarlo per le installazioni.
Credo che si tratti di un problema di dipendenze e di repository, ma bisognerebbe saperlo. E invece ubuntu di default abortisce l'installazione, per giunta senza alcun messaggio.
Un sistema probabilmente "a prova di fesso", ma che si allontana dalla filosofia originale di Linux.
E passo ad alcuni brevi commenti sulle singole versioni.
2. Unity
A mio avviso, Unity è una brutta interfaccia, con dei colori di default (che però si possono cambiare) davvero sgradevoli. Le possibilità di modifica, anche tramite la Unity Tweak Utlity (scaricabile a parte), sono poche con qualche novità, come la possibilità di spostare il launcher sulla parte bassa dello schermo. Strano ma vero, per fare quanto sopra bisogna però agire sui gsettings da riga di comando, perchè la Tweak Utilty non fornisce questa opzione.
Rimane l'impossibilità di posizionare i bottoni delle finestre in alto a destra: sono obbligatoriamente in alto a sinistra e sono piccolissimi, almeno sul mio monitor Full HD. Se si vuole imitare il Mac, almeno bisogna saperlo fare !
3. Gnome 3
Anche qui, stesso problema di irrigidimento e di "castrazione" delle possibilità. Ho fatto il confronto fra Gnome 3 come fornito con OpenSuse 42.1 oppure thumbleweed, e quello,apparentemente uguale, fornito con Ubuntu 16.04. In ubuntu, per esempio, i temi grafici fra cui scegliere sono solo tre, e non è possibile se non tramite un browser Internet, scaricarne altri.
Anche qui la grafica delle finestre è rigida, più gradevole che con unity secondo me, ma sempre rigida.
4. In sintesi
Si tratta di brevi commenti che potranno essere seguiti da analisi e prove più approfondite. E naturalmente da discussioni sul forum.
La mia impressione iniziale è che Canonical stia adottando di fatto dei principi simili a quelli che la comunità Linux ha sempre rimproverato a Microsoft. Certo, Ubuntu è Open Source e Windows no, ma quanti utenti si possono addentrare nel codice sorgente e modificarlo ? O anche semplicemente usare per esempio Dconf per alterare la configurazione dell'interfaccia grafica... o per mandare in tilt il sistema ?
Per inciso, perfino l'interfaccia di Windows, 8 oppure 10 (la Skin) è ampiamente modificabile tramite delle utilità come Window Blinds, che costano pochi dollari: si possono anche spostare i bottoni delle finestre in alto a sinistra, o perfino al centro. E Ubuntu ?
Per quanto mi riguarda, ma è naturalmente un'opinione personale, seguito a preferire Linux Mint 17.0 e OpenSuse 42.1.
Buona giornata a tutti.
Ho fatto alcune brevi prove sulla versione con Unity e su quella dotata di Gnome 3. Ed ecco le mie impressioni.
1. Impressioni generali comuni ad entrambe le versioni
Ho l'impressione che ubuntu sia stato notevolmente "irrigidito", limitando le possibilità di installazione e di configurazione a disposizione del normale utente.
Chi si volesse ad esempio scaricare un pacchetto in formato Debian dalla rete, per esempio Google Chrome, oppure Rawtherapee, o quant'altro, non lo riuscirà ad installare tramite il gestore software di Ubuntu. Occorre installare il pacchetto aggiuntivo Gdebi ed utilizzarlo per le installazioni.
Credo che si tratti di un problema di dipendenze e di repository, ma bisognerebbe saperlo. E invece ubuntu di default abortisce l'installazione, per giunta senza alcun messaggio.
Un sistema probabilmente "a prova di fesso", ma che si allontana dalla filosofia originale di Linux.
E passo ad alcuni brevi commenti sulle singole versioni.
2. Unity
A mio avviso, Unity è una brutta interfaccia, con dei colori di default (che però si possono cambiare) davvero sgradevoli. Le possibilità di modifica, anche tramite la Unity Tweak Utlity (scaricabile a parte), sono poche con qualche novità, come la possibilità di spostare il launcher sulla parte bassa dello schermo. Strano ma vero, per fare quanto sopra bisogna però agire sui gsettings da riga di comando, perchè la Tweak Utilty non fornisce questa opzione.
Rimane l'impossibilità di posizionare i bottoni delle finestre in alto a destra: sono obbligatoriamente in alto a sinistra e sono piccolissimi, almeno sul mio monitor Full HD. Se si vuole imitare il Mac, almeno bisogna saperlo fare !
3. Gnome 3
Anche qui, stesso problema di irrigidimento e di "castrazione" delle possibilità. Ho fatto il confronto fra Gnome 3 come fornito con OpenSuse 42.1 oppure thumbleweed, e quello,apparentemente uguale, fornito con Ubuntu 16.04. In ubuntu, per esempio, i temi grafici fra cui scegliere sono solo tre, e non è possibile se non tramite un browser Internet, scaricarne altri.
Anche qui la grafica delle finestre è rigida, più gradevole che con unity secondo me, ma sempre rigida.
4. In sintesi
Si tratta di brevi commenti che potranno essere seguiti da analisi e prove più approfondite. E naturalmente da discussioni sul forum.
La mia impressione iniziale è che Canonical stia adottando di fatto dei principi simili a quelli che la comunità Linux ha sempre rimproverato a Microsoft. Certo, Ubuntu è Open Source e Windows no, ma quanti utenti si possono addentrare nel codice sorgente e modificarlo ? O anche semplicemente usare per esempio Dconf per alterare la configurazione dell'interfaccia grafica... o per mandare in tilt il sistema ?
Per inciso, perfino l'interfaccia di Windows, 8 oppure 10 (la Skin) è ampiamente modificabile tramite delle utilità come Window Blinds, che costano pochi dollari: si possono anche spostare i bottoni delle finestre in alto a sinistra, o perfino al centro. E Ubuntu ?
Per quanto mi riguarda, ma è naturalmente un'opinione personale, seguito a preferire Linux Mint 17.0 e OpenSuse 42.1.
Buona giornata a tutti.
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Non mi trovo del tutto d'accordo su un paio di punti.
In un mondo dove ormai tutti i display vendono venduti widescreen (16:9 o 16:10, di solito), continuo a pensare che sia un po' assurdo volere la barra in basso invece che ai lati, ma tant'è...
Io l'opzione su Unity Tweak Tool ce l'ho:rgdaroma ha scritto:Strano ma vero, per fare quanto sopra bisogna però agire sui gsettings da riga di comando, perchè la Tweak Utilty non fornisce questa opzione.
In un mondo dove ormai tutti i display vendono venduti widescreen (16:9 o 16:10, di solito), continuo a pensare che sia un po' assurdo volere la barra in basso invece che ai lati, ma tant'è...
Ti consiglio di cambiare il fattore di scala, per renderli più adatti (nelle impostazioni del monitor):rgdaroma ha scritto:sono obbligatoriamente in alto a sinistra e sono piccolissimi
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Farò ulteriori prove, ma confermo che Unity non mi fa impazzire. Preferisco Gnome 3 o addirittura Gnome 2. De gustibus ...
RGdaroma
RGdaroma
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Ciao ragazzi, personalmente ho abbandonato Ubuntu da quando il vecchio Gnome è morto ed è stato sostituito da Unity.
Inizialmente è stata una scelta forzata a causa del mio PC all'epoca vecchiotto e quindi ambienti come Xfce o Lxde giravano sicuramente meglio ... e comunque Unity non mi ha mai convinto anche se in realtà ho fatto solo dei test veloci.
Dopo aver provato Xubuntu, Linux Mint con Xfce, Lubuntu e LXLE che è una derivata di Lubuntu (http://www.lxle.net/) ho scoperto quella che attualmente è la mia distro fissa e stabile ossia Linux Vojager, che è una derivata di Xubuntu (http://voyagerlive.org/) e quindi appena uscirà la versione basata sulla 16.04, pian pianino inizierò la migrazione da Vojager 14.04.xx ... ma senza fretta ...
In ogni caso e indipendentemente dalle nostre scelte personali, riporto alcuni link con articoli dal blog Marco's Box (http://www.marcosbox.org/) che illustrano come completare le installazioni delle versioni principali:
ubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
ubuntu gnome - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
ubuntu mate - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
kubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/kubunt ... zione.html
xubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/xubunt ... zione.html
lubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/lubunt ... zione.html
Di seguito invece, altre dritte dal blog LFFL (http://www.lffl.org/) recentemente risorto:
http://www.lffl.org/2016/04/le-prime-co ... e-uno.html
http://www.lffl.org/2016/04/le-prime-co ... e-due.html
A presto. Ciao
Inizialmente è stata una scelta forzata a causa del mio PC all'epoca vecchiotto e quindi ambienti come Xfce o Lxde giravano sicuramente meglio ... e comunque Unity non mi ha mai convinto anche se in realtà ho fatto solo dei test veloci.
Dopo aver provato Xubuntu, Linux Mint con Xfce, Lubuntu e LXLE che è una derivata di Lubuntu (http://www.lxle.net/) ho scoperto quella che attualmente è la mia distro fissa e stabile ossia Linux Vojager, che è una derivata di Xubuntu (http://voyagerlive.org/) e quindi appena uscirà la versione basata sulla 16.04, pian pianino inizierò la migrazione da Vojager 14.04.xx ... ma senza fretta ...
In ogni caso e indipendentemente dalle nostre scelte personali, riporto alcuni link con articoli dal blog Marco's Box (http://www.marcosbox.org/) che illustrano come completare le installazioni delle versioni principali:
ubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
ubuntu gnome - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
ubuntu mate - http://www.marcosbox.org/2016/04/ubuntu ... zione.html
kubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/kubunt ... zione.html
xubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/xubunt ... zione.html
lubuntu - http://www.marcosbox.org/2016/04/lubunt ... zione.html
Di seguito invece, altre dritte dal blog LFFL (http://www.lffl.org/) recentemente risorto:
http://www.lffl.org/2016/04/le-prime-co ... e-uno.html
http://www.lffl.org/2016/04/le-prime-co ... e-due.html
A presto. Ciao
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Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
un grazie a fabri66. I link forniti sono davvero utilissimi per un bel po' di "tweaking".
Attualmente sto provando Ubuntu Gnome 16.04 ed ho scoperto, pensate un po', che è possibile cambiando sessione, fare il login non solo con Gnome 3, ma anche con Gnome Classic e perfino con Cinnamon.
Presto ne sapro' dire di più.
Buona giornata a tutti.
rgdaroma
Attualmente sto provando Ubuntu Gnome 16.04 ed ho scoperto, pensate un po', che è possibile cambiando sessione, fare il login non solo con Gnome 3, ma anche con Gnome Classic e perfino con Cinnamon.
Presto ne sapro' dire di più.
Buona giornata a tutti.
rgdaroma
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Una ulteriore nota su Ubuntu 16.04, versione Unity
La configurazione di base, così come viene installata di default, permette di fare il login sia su Unity, che è il default, sia usando come desktop Cinnamon. Basta uscire dalla sessione e rifare il login, che viene presentata la scelta fra Unity e Cinnamon. Tramite Cinnamon si possono, per esempio, aggiungere facilmente molte icone al desktop (a sinistra dello schermo). Ritornando a Unity, le icone vengono conservate e possono essere, secondo me, molto comode, in aggiunta a quelle del launcher, che io ho spostato in basso.
Se può essere utile ...
Saluti
La configurazione di base, così come viene installata di default, permette di fare il login sia su Unity, che è il default, sia usando come desktop Cinnamon. Basta uscire dalla sessione e rifare il login, che viene presentata la scelta fra Unity e Cinnamon. Tramite Cinnamon si possono, per esempio, aggiungere facilmente molte icone al desktop (a sinistra dello schermo). Ritornando a Unity, le icone vengono conservate e possono essere, secondo me, molto comode, in aggiunta a quelle del launcher, che io ho spostato in basso.
Se può essere utile ...
Saluti
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Dalla versione 16.04, tra l'altro, si possono anche trascinare dal dash di Unity sulla scrivania e vengono correttamente copiate.rgdaroma ha scritto:aggiungere facilmente molte icone al desktop
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Grazie a te per aver proposto questo post e scusa per la risposta tardiva ...rgdaroma ha scritto:un grazie a fabri66. I link forniti sono davvero utilissimi per un bel po' di "tweaking".
A presto. Ciao
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Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Sempre con l'intento di essere utile alla comunità e di suscitare un proficuo dibattito, eccomi con altre osservazioni su Ubuntu 16.04, e precisamente su Kubuntu LTS.
- Certamente KDE e in particolare la versione Plasma, hanno un design molto curato e moderno. La versatilità nella configurazione è moto elevata, forse anche troppo perchè si rischia di perdersi nelle numerosissime possibilità, fra temi, decorazioni delle finestre,e quant'altro.
- i bottoni delle finestre sono in alto a destra, meno male. Per chi, come me e come altri, fa la spola fra Linux e Windows (10), la coerenza dei comandi è molto importante, cioè che i comandi siano lì dove ci si aspetta di trovarli. A questo proposito seguito a non capire il perchè i progettisti di Unity si ostinino a bloccare i bottoni delle finestre in alto a sinistra.
- mi dispiace di notare, tanto più trattandosi di una release LTS, che se la grafica è molto accurata, la localizzazione in lingua italiana è fatta male, del tutto incompleta. Questo si nota sia nel KDE Desktop con i menù tradotti solo in parte sia, ancora di più nelle applicazioni, le cui descrizioni sono un guazzabuglio di italiano e di inglese. Alcune applicazioni, come Gimp, vengono addirittura installate nella versione inglese... con i file di Help in italiano. E non è il solo caso. Tant'è che sto pensando di configurare KDE in inglese, lingua che conosco perfettamente, per eliminare tutte queste incongruenze.
- ho l'impressione che, al contrario di Unity che a me non piace ma che è "localizzata" abbastanza bene, la versione KDE sia stata rilasciata troppo in fretta e troppo presto. Peccato perchè il design non è niente male. ma il design da solo non basta.
Saluti a tutti
- Certamente KDE e in particolare la versione Plasma, hanno un design molto curato e moderno. La versatilità nella configurazione è moto elevata, forse anche troppo perchè si rischia di perdersi nelle numerosissime possibilità, fra temi, decorazioni delle finestre,e quant'altro.
- i bottoni delle finestre sono in alto a destra, meno male. Per chi, come me e come altri, fa la spola fra Linux e Windows (10), la coerenza dei comandi è molto importante, cioè che i comandi siano lì dove ci si aspetta di trovarli. A questo proposito seguito a non capire il perchè i progettisti di Unity si ostinino a bloccare i bottoni delle finestre in alto a sinistra.
- mi dispiace di notare, tanto più trattandosi di una release LTS, che se la grafica è molto accurata, la localizzazione in lingua italiana è fatta male, del tutto incompleta. Questo si nota sia nel KDE Desktop con i menù tradotti solo in parte sia, ancora di più nelle applicazioni, le cui descrizioni sono un guazzabuglio di italiano e di inglese. Alcune applicazioni, come Gimp, vengono addirittura installate nella versione inglese... con i file di Help in italiano. E non è il solo caso. Tant'è che sto pensando di configurare KDE in inglese, lingua che conosco perfettamente, per eliminare tutte queste incongruenze.
- ho l'impressione che, al contrario di Unity che a me non piace ma che è "localizzata" abbastanza bene, la versione KDE sia stata rilasciata troppo in fretta e troppo presto. Peccato perchè il design non è niente male. ma il design da solo non basta.
Saluti a tutti
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Io potrei risponderti, continuo a non capire perché Microsoft si ostini a bloccare i bottoni in alto a destra. La risposta è semplice: Linux non è Windows e non deve copiare tutto da Windows.rgdaroma ha scritto:seguito a non capire il perchè i progettisti di Unity si ostinino a bloccare i bottoni delle finestre in alto a sinistra
Presumo tu ti sia dimenticato di installare il pacchetto della lingua italiana che è disponibile dal menu di gestione delle lingue di sistema.rgdaroma ha scritto:Alcune applicazioni, come Gimp, vengono addirittura installate nella versione inglese
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Vedo che, quando mi azzardo a fare una critica a Linux, Kubuntu in questo caso, c'è sempre qualcuno che mi risponde con un poco di polemica, a mio parere abbastanza inutile.
E veniamo con ordine a quanto ho già scritto:
1. I bottoni di Windows si possono, con delle utility da quattro soldi, spostare a sinistra delle finestre. Si guardi, a solo titolo di esempio, il link
http://www.howtogeek.com/91300/move-the ... n-windows/
L'idea di bloccare, dico bloccare i bottoni in altro a sinistra in Unity mi pare che contraddica uno dei principi base della grandissima configurabilità di Linux, obbligando l'utente o ad accettare una scelta che dal punto di vista ergonomico può essere discutibile, oppure a cambiare GUI (Gnome, Mate, Cinnamon, KDE, ecc). Del resto, Canonical ha già introdotto la possibilità di spostare il dash di Unity sulla parte bassa dello schermo, il che sugli schermi in formato 16/9 permette di avere più spazio per le icone di uso più frequente. E quindi, anche per i bottoni, viste anche le numerosissime lamentele degli utenti, ci potrebbe essere qualche speranza. Se no pazienza, non c'è solo unity.
Circa l'idea di installare il pacchetto della lingua italiana, per la quale Lazza mi fornisce anche dei suggerimenti di cui lo ringrazio, desidero precisare che io ho, ovviamente, installato il pacchetto della lingua italiana, ma che, ciò non ostante, i menu compaiono, diciamo così, per metà in italiano e per metà in inglese, come se le traduzioni fossero state lasciate incomplete. Se vado ad attivare il programma di installazione software di KDE, le descrizioni dei programmi sono in italiano solo in parte.
Se installo Gimp, mi viene installata la versione inglese, se installo Darktable, viene installata la versione italiana.
Provando a reinstallare il pacchetto della lingua italiana, il problema rimane tale quale e sospetto che il difetto sia alla radice, in una forse frettolosa pubblicazione di un sistema ancora non del tutto collaudato. Meno male che c'è il Long Term Support (LTS).
Desidero concludere con una osservazione forse sgradevol, ma che si riferisce alla dura realtà delle statistiche: chi detiene, a torto o a ragione una quota di mercato di oltre il 91% (Microsoft) nei sistemi operativi desktop (si badi bene desktop, non server o mobile) rappresenta comunque una realtà con la quale ci si deve confrontare e competere, e non solo un "cattivo" da combattere.
E Mark Shuttleworth e quelli di Canonical lo sanno benissimo... Business is business.
Un cordiale saluto a tutti.
E veniamo con ordine a quanto ho già scritto:
1. I bottoni di Windows si possono, con delle utility da quattro soldi, spostare a sinistra delle finestre. Si guardi, a solo titolo di esempio, il link
http://www.howtogeek.com/91300/move-the ... n-windows/
L'idea di bloccare, dico bloccare i bottoni in altro a sinistra in Unity mi pare che contraddica uno dei principi base della grandissima configurabilità di Linux, obbligando l'utente o ad accettare una scelta che dal punto di vista ergonomico può essere discutibile, oppure a cambiare GUI (Gnome, Mate, Cinnamon, KDE, ecc). Del resto, Canonical ha già introdotto la possibilità di spostare il dash di Unity sulla parte bassa dello schermo, il che sugli schermi in formato 16/9 permette di avere più spazio per le icone di uso più frequente. E quindi, anche per i bottoni, viste anche le numerosissime lamentele degli utenti, ci potrebbe essere qualche speranza. Se no pazienza, non c'è solo unity.
Circa l'idea di installare il pacchetto della lingua italiana, per la quale Lazza mi fornisce anche dei suggerimenti di cui lo ringrazio, desidero precisare che io ho, ovviamente, installato il pacchetto della lingua italiana, ma che, ciò non ostante, i menu compaiono, diciamo così, per metà in italiano e per metà in inglese, come se le traduzioni fossero state lasciate incomplete. Se vado ad attivare il programma di installazione software di KDE, le descrizioni dei programmi sono in italiano solo in parte.
Se installo Gimp, mi viene installata la versione inglese, se installo Darktable, viene installata la versione italiana.
Provando a reinstallare il pacchetto della lingua italiana, il problema rimane tale quale e sospetto che il difetto sia alla radice, in una forse frettolosa pubblicazione di un sistema ancora non del tutto collaudato. Meno male che c'è il Long Term Support (LTS).
Desidero concludere con una osservazione forse sgradevol, ma che si riferisce alla dura realtà delle statistiche: chi detiene, a torto o a ragione una quota di mercato di oltre il 91% (Microsoft) nei sistemi operativi desktop (si badi bene desktop, non server o mobile) rappresenta comunque una realtà con la quale ci si deve confrontare e competere, e non solo un "cattivo" da combattere.
E Mark Shuttleworth e quelli di Canonical lo sanno benissimo... Business is business.
Un cordiale saluto a tutti.
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Abbi pazienza, ma un'accusa di polemica da chi sceglie volontariamente di usare Unity e poi si lamenta di alcune inezie su come è impostata la grafica dello stesso, capirai che sembra un po' bizzarra.rgdaroma ha scritto:c'è sempre qualcuno che mi risponde con un poco di polemica
Le critiche costruttive sono utili, le lamentele lasciano il tempo che trovano e non danno grandissimi contributi alla discussione. Nel senso che ok scriverle, ma poi non meravigliarti se qualcuno ti fa notare che le cose hanno più di una sola prospettiva.
Non si può partire dal presupposto che sia "sbagliato" avere i bottoni a sinistra, come se fosse un dato oggettivo e indiscutibile per poi trarne conclusioni, aspettandosi di non ricevere alcun contraddittorio. Lo scopo di Gimp Italia non è quello di far passare Linux per qualcosa di scarsa qualità.
Anche perché se dicessimo che Linux è di scarsa qualità ci meriteremmo una denuncia per false dichiarazioni. Scherzo eh.
Può essere, sono punti di vista. A me sembra che su Linux tu abbia molta più scelta, visto che se non ti piace come fa le cose Unity non sei limitato a modificare il comportamento di Unity, puoi direttamente rimuoverlo e passare a KDE (o quello che preferisci).rgdaroma ha scritto:mi pare che contraddica uno dei principi base della grandissima configurabilità di Linux
Ma ripeto, sono punti di vista. Non dobbiamo pensare che il nostro gusto personale in fatto di interfaccia grafica sia universale. Chi non apprezza un'interfaccia, la scarti e ne scelga un'altra.
Anche a me non piacciono alcuni DE, ma non sto a sindacare ogni minima scelta di chi li ha creati (anche perché so bene che io non ho dato alcun contributo al loro sviluppo, quindi ho poco da lamentarmi poi)... semplicemente uso altro.
Dubito che i vari tizi sparsi per il mondo, che hanno scritto le descrizioni, siano tutti tenuti a sapere l'italiano. Per carità, magari mi sbaglio e ogni piccolo progetto open source ha un team di traduttori professionisti per questo genere di lavori, ma mi pare improbabile.rgdaroma ha scritto:le descrizioni dei programmi sono in italiano solo in parte
Certo.rgdaroma ha scritto:rappresenta comunque una realtà con la quale ci si deve confrontare e competere
Ma se competere significa copiare tutto quello che fa Windows con la stessa grafica di Windows, i sistemi operativi liberi più che concorrenti diventano dei replicanti.
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Caro Lazza,
grazie anzitutto della cortese risposta. Vorrei comunque dire che io non ho scelto di usare Unity o KDE, ma piuttosto di testare i vari "gusti" di Ubuntu 16.04, per poter poi riferire a chi fosse interessato la mie opinioni personali, di utente "stagionato", ma pur sempre personali.
Questo nella speranza di essere utile alla comunità.
La mia scelta, per ora stabile, in ambito Linux, è Mint 17.3 con desktop Cinnamon ed a quella mi attengo per le attività di produzione, insieme con Windows 10.
Se posso aggiungere un commento generale, Unity non mi entusiasma, ma si vede che è un prodotto maturo e dietro il quale c'è molto lavoro di sviluppo e progettazione, anche ergonomica.
KDE Plasma mi dà l'impressione, ma è naturalmente un'opinione personale, di essere ancora ad un inferiore grado di completezza e sopratutto ancora carente di debugging e collaudo; insomma, KDE Plasma mi dà l'idea di essere ancora ad uno stadio di prototipo, o beta come si dice in gergo.
Buona serata a tutti
grazie anzitutto della cortese risposta. Vorrei comunque dire che io non ho scelto di usare Unity o KDE, ma piuttosto di testare i vari "gusti" di Ubuntu 16.04, per poter poi riferire a chi fosse interessato la mie opinioni personali, di utente "stagionato", ma pur sempre personali.
Questo nella speranza di essere utile alla comunità.
La mia scelta, per ora stabile, in ambito Linux, è Mint 17.3 con desktop Cinnamon ed a quella mi attengo per le attività di produzione, insieme con Windows 10.
Se posso aggiungere un commento generale, Unity non mi entusiasma, ma si vede che è un prodotto maturo e dietro il quale c'è molto lavoro di sviluppo e progettazione, anche ergonomica.
KDE Plasma mi dà l'impressione, ma è naturalmente un'opinione personale, di essere ancora ad un inferiore grado di completezza e sopratutto ancora carente di debugging e collaudo; insomma, KDE Plasma mi dà l'idea di essere ancora ad uno stadio di prototipo, o beta come si dice in gergo.
Buona serata a tutti
One never can tell, said Winnie the Pooh
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Assolutamente sì, non l'ho provato approfonditamente ma teniamo conto che KDE Plasma è un prodotto piuttosto recente. Sarà sicuramente un po' meno completo.rgdaroma ha scritto:KDE Plasma mi dà l'impressione, ma è naturalmente un'opinione personale, di essere ancora ad un inferiore grado di completezza e sopratutto ancora carente di debugging e collaudo; insomma, KDE Plasma mi dà l'idea di essere ancora ad uno stadio di prototipo, o beta come si dice in gergo.
Re: Ubuntu 16.04 e derivate rilasciate
Finalmente (almeno per quanto mi riguarda) è stata rilasciata "Live Voyager 16.04 LTS" basata su Xubuntu 16.04
Riporto di seguito la homepage del progetto:
http://voyagerlive.org/
e la pagina dedicata alla nuova "derivata" rilasciata:
http://voyagerlive.org/index.php/live-v ... 16-04-lts/
Se vi incuriosisce, provatela ... poi mi farete sapere
A presto. Ciao
Riporto di seguito la homepage del progetto:
http://voyagerlive.org/
e la pagina dedicata alla nuova "derivata" rilasciata:
http://voyagerlive.org/index.php/live-v ... 16-04-lts/
Se vi incuriosisce, provatela ... poi mi farete sapere
A presto. Ciao
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