La risoluzione cambia
Buongiorno a tutti.
Ero già iscritto anni fa ma non so più che fine ha fatto il mio vecchio account. Mal di poco, però.
Ho un MacBook Pro non propriamente giovanissimo ma comunque funziona senza problemi, e utilizzo Gimp 2.10.
Ho un paio di problemi che mi creano un po' di difficoltà... non so, forse sbaglio io.
Ah, tenete presente che io uso Gimp principalmente per lavori di grafica e non per ritocco foto.
Dunque, cominciamo dal primo problema...
Supponiamo che io abbia un disegno, scansionato con una risoluzione di 400 dpi.
Bene (o male): se io modifico le dimensioni del disegno, la risoluzione mi cambia davanti agli occhi, arrivando anche a meno di 100, con risultati peggiorativi.
Con l'altro software io riuscivo ad ingrandire senza problemi, senza che la risoluzione si modificasse...
Qualcuno ha un'idea se sbaglio io o se è una cosa con cui debbo convivere comunque?
Grazie per chi vorrà rispondere.
Il secondo problema riguarda i livelli: quando unisco due livelli differenti il primo scompare letteralmente: non esiste più.
Ero già iscritto anni fa ma non so più che fine ha fatto il mio vecchio account. Mal di poco, però.
Ho un MacBook Pro non propriamente giovanissimo ma comunque funziona senza problemi, e utilizzo Gimp 2.10.
Ho un paio di problemi che mi creano un po' di difficoltà... non so, forse sbaglio io.
Ah, tenete presente che io uso Gimp principalmente per lavori di grafica e non per ritocco foto.
Dunque, cominciamo dal primo problema...
Supponiamo che io abbia un disegno, scansionato con una risoluzione di 400 dpi.
Bene (o male): se io modifico le dimensioni del disegno, la risoluzione mi cambia davanti agli occhi, arrivando anche a meno di 100, con risultati peggiorativi.
Con l'altro software io riuscivo ad ingrandire senza problemi, senza che la risoluzione si modificasse...
Qualcuno ha un'idea se sbaglio io o se è una cosa con cui debbo convivere comunque?
Grazie per chi vorrà rispondere.
Il secondo problema riguarda i livelli: quando unisco due livelli differenti il primo scompare letteralmente: non esiste più.
Re: La risoluzione cambia
Ciao Mike benvenuto sul forum di Gimp Italia,
parliamo di risoluzione, hai un disegno con risoluzione 400 DPI;
non basta, bisogna anche sapere Larghezza e altezza e il flusso di lavoro, infatti con Gimp i DPI variano solo impostando una Dimensione di stampa, quindi, una risposta significativa può essere data solo se si conoscono i dati nella loro interezza e, non, per sentito dire.
Penso pure che l'altro software funzionava allo stesso modo, i DPI (PuntiXpollice) sono gli stessi per tutti i software grafici, si deve solo capire come viene applicata un qualcosa che in definitiva è matematica.
Ci risentiamo quando vuoi___
parliamo di risoluzione, hai un disegno con risoluzione 400 DPI;
non basta, bisogna anche sapere Larghezza e altezza e il flusso di lavoro, infatti con Gimp i DPI variano solo impostando una Dimensione di stampa, quindi, una risposta significativa può essere data solo se si conoscono i dati nella loro interezza e, non, per sentito dire.
Penso pure che l'altro software funzionava allo stesso modo, i DPI (PuntiXpollice) sono gli stessi per tutti i software grafici, si deve solo capire come viene applicata un qualcosa che in definitiva è matematica.
Ci risentiamo quando vuoi___
Re: La risoluzione cambia
Innanzi tutto ciao e grazie, sei stato molto gentile.
Non è che fossi scappato con la cassa
Ho letto la tua risposta solo ieri ma dovevo prendermi il mio tempo per comprendere meglio ciò che scrivi.
Innanzi tutto va detto che quando parlavo di "un disegno a 400 dpi" non parlavo di un disegno specifico, ma era solo per fare un esempio, per dire che come allargo il disegno la qualità decade.
Ma sul famoso altro software non mi succedeva: potevo sempre rimodulare la definizione... per dirtene una: una mia illustrazione è stata usata per un cartellone gigantesco di 2 metri x 3. Mi è bastato scrivere nella finestrella la nuova definizione (da 500 a 1000, per esempio) et voilà, il disegno è stato stampato in quel formato enorme senza una grossa perdita di qualità.
Adesso invece no. Non solo, ma anche se rimpicciolisco il disegno la qualità scende, invece di aumentare...
Non è che fossi scappato con la cassa
Ho letto la tua risposta solo ieri ma dovevo prendermi il mio tempo per comprendere meglio ciò che scrivi.
Innanzi tutto va detto che quando parlavo di "un disegno a 400 dpi" non parlavo di un disegno specifico, ma era solo per fare un esempio, per dire che come allargo il disegno la qualità decade.
Ma sul famoso altro software non mi succedeva: potevo sempre rimodulare la definizione... per dirtene una: una mia illustrazione è stata usata per un cartellone gigantesco di 2 metri x 3. Mi è bastato scrivere nella finestrella la nuova definizione (da 500 a 1000, per esempio) et voilà, il disegno è stato stampato in quel formato enorme senza una grossa perdita di qualità.
Adesso invece no. Non solo, ma anche se rimpicciolisco il disegno la qualità scende, invece di aumentare...
Re: La risoluzione cambia
Va bene,
facciamo un pò di teoria usando un linguaggio soft senza addentrarci nei tecnicismi, belle parole che poi nessuno capisce.
Dimensione e risoluzione sono interconnesse sempre:
si è soliti usare i DPI e i PPI;
DPI è una sigla che significa “Dots Per Inch”, che tradotto significa PUNTI PER POLLICE;
un pollice è circa 2,5 centimetri.
PPI significa “Pixel Per Inch”, ovvero sostanzialmente la stessa cosa in ambito “digitale”.
Quindi, possiamo dire che: a parità di dimensione stampata, maggiore è il numero di punti per pollice, più è alta la risoluzione e più sarà nitida l'immagine.
A COSA SERVONO I DPI
I DPI servono esclusivamente per la stampa; le stampanti, per rappresentare l’immagine, applicano puntini di inchiostro in fila che chiamiamo PUNTI.
Se impostiamo la foto a 300 DPI in pratica stiamo dicendo alla stampante di rappresentare l’immagine applicando 300 PUNTI ogni 2,5 CENTIMETRI circa.
Quindi è facile adesso capire che se per es. raddoppiamo la dimensione di questa immagine i DPI diventano la metà.
A COSA SERVONO I PPI
Il pixel non ha una dimensione fisica, è l’unità minima gestibile dal computer sul monitor;
prendiamo un’immagine digitale: questa è formata da un numero di pixel, ovvero da tanti piccoli quadrati che contengono un insieme di “dati” cromatici e informazioni relative all’immagine;
è evidente che maggiore sarà il numero di pixel e maggiore sarà la quantità di informazioni che potremo sfruttare per stampare l’immagine.
Se moltiplichiamo il numero dei pixel dei due lati dell’immagine otterremo il numero complessivo di pixel presenti nell’immagine; il numero di pixel di cui è composta l’immagine vincolerà le dimensioni fisiche dell’immagine: vediamo infatti che per una risoluzione di 300 pixel/pollice le dimensioni dell’immagine saranno di 8,13×5,36 cm.
Se ad es. decidiamo di ingrandire l’immagine a 20×13,19 cm, il numero di pixel rimarrebbe sempre lo stesso, di conseguenza avremo un numero inferiore di pixel per pollice, una risoluzione di 121,92 pixel/pollice.
Poiché il numero dei pixel costituisce anche il “dettaglio” dell’immagine, ne risulterà una qualità inferiore dell’immagine.
Su Photoshop (altro software) è possibile mantenere la stessa risoluzione, quindi lo stesso numero di pixel selezionando Ricampiona Immagine.
Questo, però, non garantisce che avremo una qualità dell’immagine migliore. Infatti, in caso di ingrandimento delle dimensioni fisiche dell’immagine, upsampling, Photoshop esegue il ricampionamento usando un metodo di interpolazione (pixel finti) per assegnare i valori cromatici ai nuovi pixel sulla base dei valori cromatici dei pixel esistenti. In caso di riduzione, downsampling elimina delle informazioni dall’immagine.
In definitiva, diciamo che i pixel ci dicono quanto l'immagine è effettivamente grande,
mentre i DPI servono per convertire i pixel in una dimensione reale su carta.
Il secondo valore da solo non ci dice nulla, così come il primo può dare risultati diversi a seconda dei DPI prescelti.
Mi fermo qui, credo di aver messo molta carne al fuoco ma, spero di essere stato abbastanza chiaro, se così non fosse sono a disposizione per qualunque dubbio o chiarimento___
facciamo un pò di teoria usando un linguaggio soft senza addentrarci nei tecnicismi, belle parole che poi nessuno capisce.
Dimensione e risoluzione sono interconnesse sempre:
si è soliti usare i DPI e i PPI;
DPI è una sigla che significa “Dots Per Inch”, che tradotto significa PUNTI PER POLLICE;
un pollice è circa 2,5 centimetri.
PPI significa “Pixel Per Inch”, ovvero sostanzialmente la stessa cosa in ambito “digitale”.
Quindi, possiamo dire che: a parità di dimensione stampata, maggiore è il numero di punti per pollice, più è alta la risoluzione e più sarà nitida l'immagine.
A COSA SERVONO I DPI
I DPI servono esclusivamente per la stampa; le stampanti, per rappresentare l’immagine, applicano puntini di inchiostro in fila che chiamiamo PUNTI.
Se impostiamo la foto a 300 DPI in pratica stiamo dicendo alla stampante di rappresentare l’immagine applicando 300 PUNTI ogni 2,5 CENTIMETRI circa.
Quindi è facile adesso capire che se per es. raddoppiamo la dimensione di questa immagine i DPI diventano la metà.
A COSA SERVONO I PPI
Il pixel non ha una dimensione fisica, è l’unità minima gestibile dal computer sul monitor;
prendiamo un’immagine digitale: questa è formata da un numero di pixel, ovvero da tanti piccoli quadrati che contengono un insieme di “dati” cromatici e informazioni relative all’immagine;
è evidente che maggiore sarà il numero di pixel e maggiore sarà la quantità di informazioni che potremo sfruttare per stampare l’immagine.
Se moltiplichiamo il numero dei pixel dei due lati dell’immagine otterremo il numero complessivo di pixel presenti nell’immagine; il numero di pixel di cui è composta l’immagine vincolerà le dimensioni fisiche dell’immagine: vediamo infatti che per una risoluzione di 300 pixel/pollice le dimensioni dell’immagine saranno di 8,13×5,36 cm.
Se ad es. decidiamo di ingrandire l’immagine a 20×13,19 cm, il numero di pixel rimarrebbe sempre lo stesso, di conseguenza avremo un numero inferiore di pixel per pollice, una risoluzione di 121,92 pixel/pollice.
Poiché il numero dei pixel costituisce anche il “dettaglio” dell’immagine, ne risulterà una qualità inferiore dell’immagine.
Su Photoshop (altro software) è possibile mantenere la stessa risoluzione, quindi lo stesso numero di pixel selezionando Ricampiona Immagine.
Questo, però, non garantisce che avremo una qualità dell’immagine migliore. Infatti, in caso di ingrandimento delle dimensioni fisiche dell’immagine, upsampling, Photoshop esegue il ricampionamento usando un metodo di interpolazione (pixel finti) per assegnare i valori cromatici ai nuovi pixel sulla base dei valori cromatici dei pixel esistenti. In caso di riduzione, downsampling elimina delle informazioni dall’immagine.
In definitiva, diciamo che i pixel ci dicono quanto l'immagine è effettivamente grande,
mentre i DPI servono per convertire i pixel in una dimensione reale su carta.
Il secondo valore da solo non ci dice nulla, così come il primo può dare risultati diversi a seconda dei DPI prescelti.
Mi fermo qui, credo di aver messo molta carne al fuoco ma, spero di essere stato abbastanza chiaro, se così non fosse sono a disposizione per qualunque dubbio o chiarimento___
Re: La risoluzione cambia
Ti ringrazio della dotta dissertazione, ma guarda che so bene cosa sono i dpi, i pixel eccetera...
Non sono un dilettante improvvisato. Ho 65 anni e lavoro nel campo da più di 35 anni.
I problemi che ho segnalato sono reali, compreso quello dei layer che spariscono letteralmente.
Non sono un dilettante improvvisato. Ho 65 anni e lavoro nel campo da più di 35 anni.
I problemi che ho segnalato sono reali, compreso quello dei layer che spariscono letteralmente.
Re: La risoluzione cambia
Bene,
mi dispiace aver propinato il "pistolotto", ma, capisci che da lontano è difficile rendersi conto di talune circostanze ma, se può essere di conforto diciamo che siamo quasi coetanei; ho detto quasi perché ho qualche anno in più, 77 per l'esattezza.
Veniamo subito ai problemi:
Primo problema:
Secondo problema:
oppure, intendiamo altra cosa?
Ti auguro una Buona domenica___
mi dispiace aver propinato il "pistolotto", ma, capisci che da lontano è difficile rendersi conto di talune circostanze ma, se può essere di conforto diciamo che siamo quasi coetanei; ho detto quasi perché ho qualche anno in più, 77 per l'esattezza.
Veniamo subito ai problemi:
Primo problema:
ebbene, questo non lo capisco; naturalmente questo è un esempio ma, non dici se ingrandisci o rimpicciolisci, con quale procedura e poi, come cambia la risoluzione davanti agli occhi a meno di 100.
Secondo problema:
Se si uniscono (fondere) due livelli mi sembra del tutto normale che ne rimanga uno solo;
oppure, intendiamo altra cosa?
Ti auguro una Buona domenica___
Re: La risoluzione cambia
La mia scomparsa dal forum e dagli orizzonti noti è stata da imputarsi a questioni tecniche di linea e di connessione, il perché non chiedetelo a me ma casomai alla compagnia che mi fornisce il servizio.
In merito alla scomparsa del layer, mi riferisco proprio a quello: il contenuto del layer scompare, non c'è più: puf!
Supponiamo che abbia, su un layer chiamato Fondale, posizionato un disegno in nero, chiamato layer A, raffigurante un tizio che passeggia.
Supponiamo poi che io abbia disegnato a parte il suo cane, perché magari mi è venuto in mente dopo di aggiungerlo. Importato il cane, ho chiamato il suo layer B.
Quindi abbiamo il Fondale, poi il layer A (l'uomo) e il B (il cane), e metto questi ultimi due su Moltiplica, in modo da far vedere cosa c'è sotto, perché intendo colorare le due figure, mettendo la colorazione su un quarto layer, chiamato Colore o qualcosa del genere. Chiaro fin qui, no?
Allora, dopo aver posizionato dove voglio il cane (B) desidero unirlo all'uomo, e quindi vado su Fondi in basso, per avere meno layer possibile da gestire e colorare con calma.
Quindi fondo allora B con A. Sorpresona: il B non esiste più, compreso il cane che proprio è scomparso dal disegno. Non ho altra scelta che annullare il comando, allora, e il cane magicamente riappare.
Ecco cosa intendevo... spero sia stato abbastanza chiaro.
E di problemi ne ho altri, come lo zoom avanti o indietro che spesso e volentieri non funzionano con i tasti + e -...
ma questo sarebbe il meno.
Re: La risoluzione cambia
Ciao Mike,
ho letto con grande attenzione quanto mi hai scritto e, registro un poco di confusione per come hai progettato il flusso di lavoro, non lo dici ma il fondo dei livelli sarà sicuramente trasparente (canale alfa) altrimenti non perderesti l'immagine del cane.
Prima di proseguire, definiamo bene cosa fa il metodo di fusione Moltiplica:
La sua funzione è moltiplicare i pixel del livello base per quelli del livello sottostante;
il risultato è sempre un colore più scuro, dal momento che il bianco non produce cambiamenti (e quindi è invisibile), mentre il nero rimane nero (e quindi è visibile).
Ora in base a questo presupposto puoi lavorare con un solo livello Moltiplica tu invece ne sovrapponi due e quindi, quando fai Fondi in basso perdi il cane;
se invece i livelli Moltiplica non hanno il fondo trasparente il cane non si perde ma, resta comunque una pratica illogica e non corretta perché si può lavorare con un solo livello Moltiplica e poi, sul nero non ha nessun effetto quindi è da scartare.
Non c'è necessità di fare tutto questo, basta il Fondale e livelli vari con sfondo trasparente e silhouette nere che potrai colorare diversamente semplicemente selezionandole e, che volendo potrai fondere a piacimento senza perdere niente.
Per quanto riguarda zoomare con il tasto + e il tasto - sarà un tuo problema di sistema, personalmente non riscontro anomalie e, non le riscontro nemmeno nell'arco delle mie conoscenze.
Stammi bene___
ho letto con grande attenzione quanto mi hai scritto e, registro un poco di confusione per come hai progettato il flusso di lavoro, non lo dici ma il fondo dei livelli sarà sicuramente trasparente (canale alfa) altrimenti non perderesti l'immagine del cane.
Prima di proseguire, definiamo bene cosa fa il metodo di fusione Moltiplica:
La sua funzione è moltiplicare i pixel del livello base per quelli del livello sottostante;
il risultato è sempre un colore più scuro, dal momento che il bianco non produce cambiamenti (e quindi è invisibile), mentre il nero rimane nero (e quindi è visibile).
Ora in base a questo presupposto puoi lavorare con un solo livello Moltiplica tu invece ne sovrapponi due e quindi, quando fai Fondi in basso perdi il cane;
se invece i livelli Moltiplica non hanno il fondo trasparente il cane non si perde ma, resta comunque una pratica illogica e non corretta perché si può lavorare con un solo livello Moltiplica e poi, sul nero non ha nessun effetto quindi è da scartare.
Non c'è necessità di fare tutto questo, basta il Fondale e livelli vari con sfondo trasparente e silhouette nere che potrai colorare diversamente semplicemente selezionandole e, che volendo potrai fondere a piacimento senza perdere niente.
Per quanto riguarda zoomare con il tasto + e il tasto - sarà un tuo problema di sistema, personalmente non riscontro anomalie e, non le riscontro nemmeno nell'arco delle mie conoscenze.
Stammi bene___
Re: La risoluzione cambia
Grazie ancora.
Ma il flusso di lavoro, ti assicuro, È proprio quello, non è affatto confusionario (tutt'altro) ed è quello usato e consolidato dall'esperienza non solo mia, ma anche da quella dei disegnatori / fumettisi / coloristi professionisti:
un fondale, i disegni a tratto, le colorazioni (i cui layer possono variare da uno fino a un centinaio - è la verità).
Su tutto la regola base: il fondale è Normale, il disegno a tratto (a matita, a china o quel che ti pare) è Moltiplica, mentre le colorazioni possono variare in base a quel che vuoi fare, con tutte le combinazioni di fusione possibili immaginabili.
Resta il fatto che se io unisco due o più layer su Moltiplica (e ti assicuro che è una cosa che si fa e che si deve fare spessissimo) quelli più in alto scompaiono sempre... e non mi risulta certo che dovrebbero farlo, visto che altri colleghi, interpellati in merito, sono concordi nel dirmi "c'è un bug".
Ma il flusso di lavoro, ti assicuro, È proprio quello, non è affatto confusionario (tutt'altro) ed è quello usato e consolidato dall'esperienza non solo mia, ma anche da quella dei disegnatori / fumettisi / coloristi professionisti:
un fondale, i disegni a tratto, le colorazioni (i cui layer possono variare da uno fino a un centinaio - è la verità).
Su tutto la regola base: il fondale è Normale, il disegno a tratto (a matita, a china o quel che ti pare) è Moltiplica, mentre le colorazioni possono variare in base a quel che vuoi fare, con tutte le combinazioni di fusione possibili immaginabili.
Resta il fatto che se io unisco due o più layer su Moltiplica (e ti assicuro che è una cosa che si fa e che si deve fare spessissimo) quelli più in alto scompaiono sempre... e non mi risulta certo che dovrebbero farlo, visto che altri colleghi, interpellati in merito, sono concordi nel dirmi "c'è un bug".
Re: La risoluzione cambia
Ok Mike,
non mi permetto di mettere in dubbio quanto mi dici, non ne ho motivo; se avete un flusso di lavoro congegnato sul Moltiplica e ne trovate vantaggio, chi sono io per dire il contrario?
Però, se me lo concedi, mi rimane la curiosità del perché usare il Moltiplica sul nero sul quale non ha nessun effetto...Ci penserò...
Se posso essere utile mi trovi qui..., arisentirci quando vuoi___
non mi permetto di mettere in dubbio quanto mi dici, non ne ho motivo; se avete un flusso di lavoro congegnato sul Moltiplica e ne trovate vantaggio, chi sono io per dire il contrario?
Però, se me lo concedi, mi rimane la curiosità del perché usare il Moltiplica sul nero sul quale non ha nessun effetto...Ci penserò...
Se posso essere utile mi trovi qui..., arisentirci quando vuoi___
Re: La risoluzione cambia
Ciao Mike e benvenuto nel forum anche da parte mia !Mike ha scritto:Il secondo problema riguarda i livelli: quando unisco due livelli differenti il primo scompare letteralmente: non esiste più.
Forse è tardi intervenire (o forse no perchè ogni risposta può tornare utile anche ad altri ) ma mi sono permesso di fare qualche prova per testare il tuo problema n. 2.
Premessa: nel test ho utilizzato Gimp versione 2.10.30 (l'ultima) con Linux Mint 20.3.
Sono diversi sia i sistemi operativi che la versione di Gimp (tu hai citato la 2.10) e quindi il primo consiglio è quello di aggiornare almeno alla versione più recente possibile per il tuo sistema operativo.
Test n. 1
Ho impilato alcuni livelli trasparenti su un livello bianco finale, ossia il fondo (quello più in basso).
Su ogni livello ho fatto dei disegni elementari in nero. Visto che i livelli sono trasparenti, non ho utilizzato il metodo "MOLTIPLICA" in quanto non necessario (come giustamente detto da @Italgraf).
Partendo dal livello più alto, ho iniziato a fondere in basso senza perdere niente.
Se invece imposto la modalità di sovrapposizione "MOLTIPLICA" (comunque non necessaria), fondendo due livelli sparisce il contenuto di uno dei due ... ma a questo punto basta evitare di utilizzare la modalità "MOLTIPLICA" ...
Test n. 2
Ho impilato alcuni livelli bianchi su un livello bianco finale, ossia il fondo (quello più in basso).
Su ogni livello ho fatto dei disegni elementari in nero e ho impostato per ogni livello la modalità di sovrapposizione "MOLTIPLICA". Così facendo vedo il contenuto di tutti i livelli.
Partendo dal livello più alto, ho iniziato a fondere in basso (senza perdere niente), apparentemente sembra di perdere tutto quello che c'è sotto, ma in realtà non si perde niente perchè il nuovo livello nato dalla fusione non eredita la modalità di sovrapposizione "MOLTIPLICA" ma la modalità "NORMALE" nascondendo quindi tutto quello che c'è sotto.
Basta reimpostare la modalità "MOLTIPLICA" e tutti i contenuti dei livelli inferiori ricompaiono.
Successivamente si procede con la nuova fusione, ecc...
Non entro nei tecnicismi dei metodi di sovrapposizione dei livelli, dei programmi o nel metodo di lavoro del "dell'altro programma", ma mi sembra che la soluzione al "presunto" problema ci sia e che si possa quindi lavorare tranquillamente anche con Gimp mantenendo il flusso di lavoro che hai citato.
Spero in qualche modo di essere tornato utile ... (almeno per il problema n. 2)
A presto e buona serata.
Fabrizio
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"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi" (dal film Blade Runner)
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Re: La risoluzione cambia
Rieccomi per rispondere al quesito principale ossia "la risoluzione cambia".Mike ha scritto:Supponiamo che io abbia un disegno, scansionato con una risoluzione di 400 dpi.
Bene (o male): se io modifico le dimensioni del disegno, la risoluzione mi cambia davanti agli occhi, arrivando anche a meno di 100, con risultati peggiorativi.
Con l'altro software io riuscivo ad ingrandire senza problemi, senza che la risoluzione si modificasse...
Come nella precedente risposta al quesito n. 2, il mio test è stato fatto con l'ultima versione di Gimp (2.10.30) sotto Linux Mint 20.3, quindi per quanto riguarda almeno Gimp consiglio l'utilizzo dell'ultima versione o di quella più recente possibile (so che gli amici che utilizzato Mac non sempre hanno a disposizione l'ultima, speriamo che nel tempo questo divario si azzeri).
Ho preso una mia fotografia fatta con una Nikon D90 che produce immagini da 12 Megapixel a 300ppi, con dimensioni quindi da 4288x2848 px e con il comando IMMAGINE - SCALA IMMAGINE l'ho scalata fino ad ottenere un'immagine di 1 metro x 66 cm circa a 300 ppi senza apparente perdita di qualità.
Di seguito le immagini in sequenza delle operazioni eseguite:
A questo punto con il comando IMMAGINE - DIMENSIONE DI STAMPA ho dimezzato i ppi raddoppiando ulteriormente le dimensioni dell'immagine senza perdere qualità:
Lo stesso concetto dovrebbe valere anche per le immagini ottenute tramite scansione, tanto è vero che ho fatto le stesse prove anche con la scansione della pagina di un libro ottenendo gli stessi risultati ...
Spero di essere stato utile ...
A presto e buona continuazione a tutti.
Fabrizio
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